L’uso corretto delle agevolazioni fiscali contribuisce alla crescita e allo sviluppo delle imprese di qualunque settore e dimensione. A proposito, una delle novità più importanti degli ultimi anni per le imprese è il potenziamento del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, incentivo automatico che consente un significativo taglio delle tasse.
Tale beneficio rappresenta pertanto uno tra i principali strumenti di incentivazione a disposizione delle aziende alla ricerca di agevolazioni fiscali.
Attività svolta in partenariato con società di finanza agevolata.
Il credito d’imposta vigente per le attività di ricerca, sviluppo, innovazione e design (CIRSID) svolte dalle imprese è una misura di incentivazione prevista nell’ambito del Piano Transizione 4.0 e finanziata fino al 2022 con risorse del PNRR – Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per effetto della Legge di Bilancio 2022, il credito d’imposta in oggetto è stato prorogato fino al 2031.
Quindi, che cos’è il credito d’imposta? Si tratta di un’agevolazione fiscale, o meglio, un credito di cui un’impresa può beneficiare in sede di versamento delle tasse, a loro riduzione.
Nello specifico, il credito d’imposta in oggetto vuole stimolare gli investimenti privati in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.
Beneficiari e soggetti esclusi dal credito
Potranno beneficiare del credito d’imposta per ricerca e sviluppo, innovazione e design tutte le imprese. Ciò è vero indipendentemente da dimensione, settore economico di appartenenza, forma giuridica e regime contabile dell’azienda.
Chiaramente le imprese richiedenti dovranno essere in regola con il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) e rispettare le normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
Attività e misure dell’agevolazione
Agevolazione Contributo Limite massimo d'impresa
Credito Ricerca e Sviluppo 20% 4 milioni di euro
Credito innovazione tecnologica
finalizzato alla realizzazione di prodotti
o processi di produzione nuovi o
sostanzialmente migliorativi 10% 2 milioni di euro
Credito di innovazione tecnologica
finalizzato a un obiettivo di transizione
ecologica o di innovazione digitale 4.0 15% 2 milioni di euro
Credito design e Ideazione Estetica 10% 2 milioni di euro
Ricerca e Sviluppo: come ottenere l’agevolazione?
Ricerca e Sviluppo è un’agevolazione concessa in forma di credito d’imposta, utilizzabile in compensazione, inserendo le spese agevolabili nel modello F24 dell’impresa.
Il credito si applica alle spese in Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design sostenute nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2021 ed è utilizzabile in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
Progetti pensati su misura dello specifico ente o impresa, che combinano elevata qualità e professionalità mantenendo una particolare attenzione alla sostenibilità e all'impatto per l'organizzazione, con l'obiettivo di fornire tutte le competenze necessarie per operare in autonomia e con successo nei diversi ambiti gestionali della propria attività.
Attività possibili:
Il Piano Transizione 4.0 è la nuova politica industriale del Paese, più inclusiva ed attenta alla sostenibilità e soprattutto capace di sostenere una veloce ripresa dell’economia dopo l’emergenza Covid.
Con il Piano Transazione 4.0 saranno mobilitati 7 miliardi di euro per le imprese che maggiormente punteranno sull’innovazione, gli investimenti green, in ricerca e sviluppo, in attività di design e innovazione estetica, sulla formazione 4.0.
Tutte risorse “strategiche” sulle le quali sarà sempre più fondamentale investire nei prossimi anni per favorire il processo di transizione digitale del sistema produttivo ed accrescere le competenze tecnologiche dei lavoratori.
Con le diposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2020 e nel Piano Transizione 4.0 sono sparite le misure tradizionali che conoscevamo grazie al Piano Industria 4.0 e col successivo Piano Impresa 4.0 quali superammortamento e iperammortamento, per lasciare il posto al nuovo Credito di Imposta.
Una misura unica (CREDITO DI IMPOSTA) con differenti aliquote per categorie di beni diverse. Il meccanismo è quello conosciuto della compensazione in F24.
Tutte risorse “strategiche” sulle le quali sarà sempre più fondamentale investire nei prossimi anni per favorire il processo di transizione digitale del sistema produttivo ed accrescere le competenze tecnologiche dei lavoratori. In particolare, il Piano Transizione 4.0 intende:
IL PIANO TRANSIZIONE 4.0 VUOLE INCENTIVARE:
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO: Il Piano Transizione 4.0 intende stimolare la spesa privata per attività di Ricerca e Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e favorire i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale;
FORMAZIONE DEL PERSONALE: Il Piano Transizione 4.0 intende stimolare gli investimenti nella formazione del personale relativamente alle materie aventi per oggetto le tecnologie per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.